Morti Sul Lavoro

Morti Sul Lavoro: Ancora un Operaio Morto, Questa Volta a Roma. I Numeri delle Morti sul Lavoro del 2021 Fanno Paura

Morti Sul Lavoro: Ancora un Operaio Morto, Questa Volta a Roma
I numeri del 2021 riguardo le morti sul lavoro sono di una media di oltre tre al giorno

Il bilancio delle morti sul lavoro continua a far registrare numeri spaventosi. Un altro morto sul lavoro oggi, 28 Dicembre, a Roma.
Morto sul colpo l’operaio cinquantenne che è caduto da una impalcatura su Via Merulana, in zona San Giovanni.
Sono ancora in fase di accertamento le dinamiche che hanno portato all’incidente, e quindi alla morte dell’uomo, e se siano state rispettate le norme di sicurezza. La tragedia della Gru di Torino risale ad appena dieci giorni fa e siamo già pronti a contare l’ennesima Vittima di incidente sul posto di lavoro.
Le denunce all’Inail di decessi sul lavoro sono di 1.017 (-1,8%) registrati tra Gennaio ed Ottobre, quindi non sono compresi i decessi di Novembre e Dicembre di cui diamo triste nota. Una paurosa media di oltre 3 decessi al giorno, uno ogni 8 ore. E i dati hanno anche necessariamente subito una minorazione dovuta ai diversi LockDown dell’anno appena trascorso. Non osiamo immaginare a con i cantieri a pieno regime di quali cifre si parlerebbe oggi

L’assessora al Lavoro di Roma Capitale, Claudia Pratelli è statatra i primi a giungere sul posto dell’incidente di Roma: “Ancora un incidente mortale sul lavoro in un cantiere della nostra città. Un elenco di vittime inaccettabile sul quale non ci possiamo rassegnare. Le indagini diranno con più esattezza cosa è accaduto, ma i numeri degli incidenti sono vertiginosamente in aumento e questo è un dato che collegato alla ripresa del settore edilizio, ci deve chiamare ad azioni concrete e rapide per garantire che le ditte mettano in campo tutte le misure di sicurezza necessarie a tutela dei lavoratori. Dobbiamo fare presto e bene. Alla famiglia dell’operaio coinvolto esprimo il mio più profondo cordoglio e quello di Roma Capitale” ha dichiarato

L’assessora accende una luce su un tema che sta spaventando il paese. Se contiamo, infatti, non solo gli incidenti mortali ma anche quelli senza Vittime il conto è di un indicente ogni 50 secondi.  Sempre secondo l’inali infatti le denunce di incidenti totali presentate  sono state 448.110 (+6,3% rispetto allo stesso periodo del 2020); e sono in aumento anche le patologie di origine professionale, 45.395 (+24,0%).

Bruno Giordano, direttore dell’Ispettorato nazionale, ha rilasciato a Novembre scorso delle dichiarazioni a La Repubblica rispetto a cosa può influire negli incidenti sul lavoro. Molto, a suo avviso, dipende anche dall’età media con cui un operaio accede alla pensione. Se a sessanta anni gli operai sono ancora costretti a lavorare sulle impalcature è decisamente più probabile che possano incorrere in incidenti dovuti alla logorazione del fisico e dei riflessi.

Sempre più spesso siamo costretti a leggere di operai giovani e meno giovani che perdono la vita sul lavoro, sta diventando una vera piaga sociale sulla quale è necessario fare luce e sopratutto trovare una soluzione


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