Erika e Omar: Più di Venti Anni Dopo la Tragedia di Novi Ligure, Erika De Nardo ha Cominciato Una Nuova Vita
Aveva 16 Anni, Erika De Nardo, quando il 21 Febbraio del 2001 insieme al suo fidanzatino, Omar Favaro (17 anni), uccise la madre ed il fratellino di 10 anni.
Negli anni si erano perse le tracce di lei. A volte arrivavano notizie sui brillanti risultati che stava ottenendo nella carriera universitaria culminata nel 2009 con la laurea in filosofia
Il padre di Erika, Francesco De Nardo, doveva essere anche lui vittima della furia omicida dei due, ma alla fine, dopo quasi cento coltellate sferrate insieme, il giovane Omar si tirò indietro e non riuscì a concludere quanto aveva progettato con Erika.
Nonostante l’atrocità del delitto che sconvolse l’Italia in quegli anni, il padre di Erika non la ripudiò mai, al contrario, le rimase sempre accanto, anche durante le fasi più concitate del processo.
“Francesco De Nardo – Scrive oggi su La Stampa il giornalista Niccolò Zancan – è stato accanto a sua figlia nel processo e nei dieci anni di carcere, durante i quali lei si è laureata in Filosofia. Anni in cui in televisione si commentavano le lettere d’amore che lei riceveva, da aspiranti o presunti fidanzati. Scarcerata definitivamente il 5 dicembre 2011 mentre era nella comunità Exodus di Don Mazzi a Lonato, Erika De Nardo aveva già incominciato a tessere la trama della sua nuova vita. Perché è stato proprio in quel tempo, in attesa della libertà, che Erika De Nardo ha incontrato l’uomo con cui è fidanzata da molti anni. È un musicista di 47 anni che abita nella zona del lago di Garda. L’aveva incontrato per la prima volta all’ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione delle Stiviere, dove lui andava a aiutare come volontario. Sono rimasti legati”.
Poco si è più saputo di Omar Favaro. Libero dal 2010, sappiamo che vive in Toscana, lavora in un bar e aveva in programma di mettere su famiglia; al contrario di Erika che come abbiamo visto, attualmente vive sul Lago di Garda e che ha trascorso gli anni precedenti la definitiva scarcerazione, nella Comunità di Don Mazzi, Exodus, lasciata nel 2011
Proprio Don Mazzi, a Oggi, nel 2019, raccontava: “Erika ha una nuova vita, si è sposata. Ha maturato la giusta consapevolezza sulla tragedia, quella che permette di continuare a vivere. Il padre è stato molto importante in questo processo”
Erika venne condannata a 16 anni e Omar a 14 dal tribunale dei minori di Torino: le sentenze furono confermate sia in Appello che in Cassazione.
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